I mercati regionali e i diversi tipi di raggruppamento economico sono inseriti all’interno di un contesto ben più amplio della semplice collaborazione per il libero scambio. Hanno in sé una filosofia più complessa : da un lato chi di essi vede un rafforzamento dei poli economici dominanti e, quindi, un’escalation delle guerre commerciali che pervadono tutto il pianeta ; dall’altro chi in essi vede la costituzione di poli di resistenza alla mondializzazione e, quindi, la limitazione delle imprese transnazionali e del capitale finanziario. In questo numero ricercatori e intellettuali espongono le due tesi.